Cosa succede se non si aderisce al mercato libero luce e gas?
In 30 secondi
- Il servizio di Maggior Tutela è terminato il 1° gennaio 2024 per il gas e terminerà il 1° luglio 2024 per l’energia elettrica
- Chi non sceglie un fornitore del Mercato Libero prima della fine della Tutela non resta senza energia
- È prevista una proroga solo per i clienti domestici “vulnerabili”
- Il passaggio al Mercato Libero è gratuito e senza interruzioni della fornitura e senza riduzioni della qualità del servizio.
Cosa succede se non si aderisce al Mercato libero nel 2024? Ad esempio, esiste il rischio di restare senza fornitore? Niente paura: ecco tutto quello che c’è da sapere in vista della fine del mercato tutelato e del cosiddetto "switch luce e gas".
Mercato libero e mercato tutelato: definizione e differenza
- con Mercato Tutelato dell’energia si intende una situazione nella quale i consumatori possono beneficiare dell’energia alle condizioni economiche e contrattuali fissate da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti); il prezzo dell'energia è aggiornato sulla base delle variazioni del valore delle materie prime disponibili sul mercato - ogni 3 mesi (dunque 4 volte all’anno) per l’energia elettrica e ogni mese per il gas naturale (il passaggio all’aggiornamento mensile, da quello trimestrale, per il gas naturale è scattato ad ottobre 2022);
- con l’espressione Mercato Libero, invece, si intende la liberalizzazione del mercato dell’energia e del gas che porterà ad annullare in modo decisivo l’authority di Stato ARERA per il controllo dei costi dell’energia. Questa svolta porterà il mercato ad essere regolarizzato dalla libera concorrenza fra le varie società elettriche.
Nel Mercato Libero sono disponibili due tipologie di tariffe energetiche:
- tariffe luce e gas a prezzo fisso, che bloccano il costo unitario della materia prima per un periodo di tempo determinato (12, 24 o 36 mesi);
- tariffe luce e gas a prezzo indicizzato non ARERA, ovvero che seguono l’andamento del prezzo del mercato all’ingrosso.
Tirando le fila, dunque, se nel Mercato Tutelato le tariffe sono il risultato di una decisione da parte dell’Autorità dell’energia, nel Mercato Libero il fornitore e l’utente hanno la possibilità di negoziare il prezzo relativo alla fornitura e alla commercializzazione delle bollette.
Per quanto riguarda i costi di rete, contatore elettrico e imposte non ci sono differenziazioni fra le due tipologie di mercato.
Cosa succederà con il passaggio al Mercato Libero?
Con il passaggio al Mercato Libero è possibile scegliere un nuovo fornitore per luce e gas e, in particolare, attivare una nuova tariffa in grado di garantire l’accesso al prezzo più basso dell’energia. Il passaggio avviene in modo gratuito oltre che senza interruzione della fornitura e senza la necessità di cambiare il contatore.
Si tratta, quindi, di un’operazione semplice e senza rischi di alcun tipo. Basta scegliere il fornitore, ad esempio grazie al comparatore di offerte di SOStariffe.it, e completare l’attivazione di una tariffa tramite procedura online.
La maggior parte dei clienti domestici italiani ha già completato il passaggio al Mercato Libero: secondo i dati forniti dalla Relazione Annuale di ARERA, diffusa a luglio 2023, hanno abbandonato la Tutela per un fornitore del Mercato Libero:
- il 69,3% degli utenti domestici per l’energia elettrica;
- il 66,8% degli utenti domestici per il gas naturale;
Più di 2 clienti domestici su 3, quindi, sono già passati al Mercato Libero. Per la restante parte che non ha ancora completato il passaggio è possibile scegliere un nuovo fornitore in qualsiasi momento, abbandonando la Tutela anche prima della fine del regime tutelato programmata il 1° gennaio 2024 per le utenze domestiche gas e il 1° aprile 2024 per quelle dell’energia elettrica.
Cosa succede se non si passa al mercato libero?
Il mercato tutelato per il gas è terminato a gennaio 2024 per i clienti domestici non vulnerabili. Chi non è passato al Mercato Libero, scegliendo un nuovo fornitore di gas naturale, continua a ricevere il gas dallo stesso fornitore con cui era attivo il contratto in Tutela ma le condizioni tariffarie sono cambiate. Per chi non è passato al Mercato Libero c’è una nuova tariffa con condizioni economiche e contrattuali simili a quelle delle offerte PLACET di gas naturale a prezzo variabile.
Per quanto riguarda la luce, i clienti domestici non vulnerabili che, entro luglio 2024 non avranno un fornitore di energia elettrica sul Mercato Libero, saranno automaticamente “traghettati” al Servizio a Tutele Graduali (STG): in tale servizio le condizioni contrattuali ed economiche saranno definite da ARERA anche sulla base degli esiti di aste territoriali.
Chi resterà nel Servizio a Tutele Graduali cambierà fornitore, passando al nuovo fornitore stabilito dalle aste tenute a gennaio 2024. In tabella, qui di sotto, sono riepilogati i vincitori delle aste e le relative zone di competenza per la gestione dell’STG:
FORNITORE |
AREE GESTITE |
Enel Energia |
Area Nord 1: Aosta, Biella, Milano provincia, Verbania, Vercelli Area Nord 2: Parma, Piacenza, Torino provincia Area Nord 5: Brescia, Milano comune Area Nord 9: Belluno, Gorizia, Pordenone, Treviso, Trieste Area Nord 10: Bolzano, Trento, Vicenza Area Nord 11: Mantova, Modena, Reggio-Emilia, Verona |
Hera Comm |
Area Nord 6: Cremona, Genova, La-Spezia, Lodi, Lucca, Massa-Carrara Area Nord 7: Alessandria, Asti, Cuneo, Novara, Pavia Area Nord 8: Bergamo, Sondrio, Udine Area Nord 12: Ancona, Padova, Pesaro-Urbino, Venezia Area Centro 1: Ascoli-Piceno, Bologna, Fermo, Ferrara, Macerata, Rovigo Area Centro 3: Arezzo, Caserta, Perugia, Rieti, Terni, Viterbo Area Sud 4: Chieti, Forlì-Cesena, L’Aquila, Pescara, Ravenna, Rimini, Teramo |
Edison Energia |
Area Sud 3: Avellino, Benevento, Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia, Prato, Siena Area Sud 5: Bari, Frosinone, Latina Area Sud 8: Catanzaro, Crotone, Lecce, Reggio-Calabria, Vibo-Valentia Area Sud 9: Catania, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa |
Illumia |
Area Nord 3: Como, Torino comune, Varese Area Centro 2: Firenze, Roma provincia Area Sud 1: Napoli provincia, Nuoro, Sassari |
Iren Mercato |
Area Sud 6: Brindisi, Matera, Potenza, Salerno, Taranto Area Sud 7: Barletta-Andria-Trani, Campobasso, Cosenza, Foggia, Isernia |
A2A Energia |
Area Sud 2: Cagliari, Napoli comune, Oristano, Sud Sardegna Area Sud 10: Agrigento, Caltanissetta, Palermo, Trapani |
EON Energia |
Area Nord 4: Imperia, Lecco, Monza-Brianza, Savona |
I clienti vulnerabili, invece, continueranno ad essere invece serviti alle condizioni contrattuali ed economiche definite e aggiornate da ARERA stessa. Di conseguenza, per questa categoria di utenti il regime di Maggior Tutela di fatto continuerà ad esistere.
Rientrano nella definizione di clienti vulnerabili tutti quei clienti che:
- si trovano in condizioni economicamente svantaggiate e ricevono il Bonus Luce e/o il Bonus Gas per disagio economico
- versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l'utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall'energia elettrica oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni (solo per la luce)
- sono soggetti con disabilità ai sensi dell'articolo 3 legge 104/92
- hanno un'utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi
- hanno un'utenza in un'isola minore non interconnessa (solo per la luce)
- hanno un'età superiore ai 75 anni
I clienti domestici possono richiedere di rientrare nella definizione di vulnerabile (nel caso in cui questo status non sia stato riconosciuto in automatico dal proprio fornitore) inviando il modulo di autocertificazione.
Scarica modulo di autocertificazione vulnerabilità Scarica
Perché il 1° Gennaio 2024 è stato abolito il mercato tutelato?
Il decreto Bersani (Dl. n. 79 del 16 marzo 1999) fu il primo step negli anni ’90 per l’avvio del lungo processo che avrebbe portato alla liberalizzazione del mercato dell’energia. Il decreto seguiva in veste ufficiale le indicazioni contenute nella direttiva europea del 1996, mirante alla creazione del Mercato Unico dell’energia in Europa. Tale svolta epocale sarebbe stata accompagnata, nel tempo, dalla graduale liberalizzazione di diverse attività, quali per esempio:
- la produzione;
- le importazioni e le esportazioni;
- l’acquisto e la successiva vendita di energia elettrica.
Nel nostro Paese si è giunti alla liberalizzazione del mercato energetico, che permette l’ingresso sul mercato a qualunque fornitore in ogni momento, dal luglio del 2007: a partire da allora gli utenti sono stati messi nelle condizioni di potersi rivolgere al fornitore ritenuto migliore per i prezzi proposti in libera concorrenza.
La fine del “doppio” regime, con lo stop al mercato tutelato, è stata più volte rinviata ma si completerà nel corso del 2024. Il 1° gennaio 2024 è toccato al gas mentre bisognerà attendere luglio 2024 per l’energia elettrica con la fine della Tutela per i clienti domestici non vulnerabili. Si tratta dell’ultimo step di un programma più articolato che ha portato alla fine della Tutela anche per le imprese negli ultimi anni.
Cosa si intende per Tutela Simile?
Tra il 2017 e il 2018, i clienti domestici e le piccole imprese potevano attivare una particolare tipologia di contratto di fornitura denominata Tutela SIMILE. Tale contratto, pur rientrando nel Mercato Libero, era composto da condizioni contrattuali definite dall'Autorità, obbligatorie ed omogenee per tutti i venditori. La durata era di 12 mesi. Al termine del contratto, il fornitore scelto dal cliente ha applicato le condizioni contrattuali ed economiche del Mercato Libero. Il cliente finale aveva, però, la possibilità di rientrare in Maggior Tutela o di scegliere un nuovo fornitore del Mercato Libero.
Come si passa al mercato libero in concreto e che offerta luce e gas scegliere?
Passare al Mercato Libero è gratis e prevede una procedura molto semplice, in quanto sarà il nuovo fornitore a occuparsi delle questioni burocratiche, quindi a comunicare al precedente gestore la disdetta del vecchio contratto.
In un mercato energetico molto instabile, complici le tensioni geopolitiche provocate dalla guerra Russia-Ucraina e Israele-Hamas, la decisione di sottoscrivere offerte luce e gas a prezzo fisso del Mercato Libero potrebbe essere una mossa vincente per proteggersi da eventuali nuove impennate dei prezzi dei beni energetici. Un’altra soluzione da tenere in considerazione è quella di sottoscrivere una tariffa dual fuel, con l’attivazione in contemporanea di un’offerta luce e gas con lo stesso fornitore energetico. Di solito, infatti, i brand dell’energia propongono sconti extra in bolletta nel caso in cui si scommetta sulle offerte dual fuel.
Il passaggio dal Mercato Tutelato al Mercato Libero è davvero molto semplice: il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas è un valido alleato nella ricerca di una nuova offerta da sottoscrivere.
Una volta trovata l'offerta luce o gas più adatta alle proprie esigenze, l'attivazione avverrà fornendo i seguenti dati:
- dati anagrafici da inserire nel nuovo contratto da attivare;
- il codice POD per la luce (si trova sulla bolletta del precedente fornitore);
- il codice PDR per il gas (si trova sulla bolletta del precedente fornitore);
- l'indirizzo di fornitura e quello di fatturazione (possono essere gli stessi, oppure no);
- l’indirizzo email qualora si decidesse di ricevere la bolletta elettronica e l’IBAN nel caso di attivazione dell’addebito diretto delle fatture sul proprio conto corrente.
Una volta effettuato il passaggio, le bollette saranno praticamente identiche, fatta eccezione per i dati del nuovo fornitore riportati su di essa.
Quali sono i principali fornitori luce e gas aderenti al Mercato libero?
Il Mercato libero comprende decine di aziende che operano come “fornitori”, ovvero come venditori di energia elettrica e gas naturale ai clienti finali. Con queste aziende è possibile sottoscrivere contratti di fornitura andando ad attivare tariffe luce e gas più convenienti con l’obiettivo di ridurre al minimo il costo dell’energia e, quindi, tagliare le bollette. I fornitori luce e gas tra cui scegliere sono numerosi:
Per quanto riguarda l’energia elettrica, il grafico qui sopra (fonte arera.it) mostra quelli che sono i principali fornitori attivi sul mercato energetico in base al numero di forniture per clienti domestici attive a fine 2021.
Limitando l’analisi al solo Mercato Libero, invece, la Top 5 dei fornitori luce per quota di mercato comprende:
- Enel Energia: 26,8%
- Eni Plenitude: 7,4%
- HERA: 2,93%
- A2A Energia: 2,13%
- Edison Energia: 2,10%
Passiamo ora al gas naturale. Anche in questo caso, il numero di fornitori attivi in Italia è molto elevato.
Il grafico sovrastante (fonte arera.it) mostra in modo schematico i principali operatori del settore, considerando il totale di contratti di fornitura per uso domestico.
Per quanto riguarda il Mercato Libero, invece, la Top 5 dei fornitori gas per quota di mercato è la seguente:
- Enel Energia: 15,05%
- Eni Plenitude: 9,99%
- HERA: 6,47%
- A2A Energia: 2,94%
- IREN Mercato: 2,55%
Meglio la maggior tutela e mercato libero? Vantaggi e svantaggi
TIPOLOGIA DI REGIME DI FORNITURA |
VANTAGGI |
SVANTAGGI |
Maggior Tutela |
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Mercato Libero |
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La scelta tra Maggior Tutela e Mercato Libero è una scelta che comporta vantaggi e svantaggi. I due regimi di fornitura, infatti, presentano sostanziali differenze oltre che diversi punti in comune. È importante, quindi, conoscere "pro e contro" in modo da fare una scelta consapevole.
Per quanto riguarda la Maggior Tutela, bisogna sottolineare che il prezzo dell’energia è stabilito da ARERA, l’Autorità italiana per l’energia, che aggiorna il prezzo su base mensile per il gas e su base trimestrale per l’energia elettrica.
Per i clienti finali, quindi, non c’è margine di scelta. L’unica alternativa per poter beneficiare di un prezzo più basso è quella di affidarsi alle tariffe del Mercato Libero. Da notare, inoltre, che con il Mercato Libero è possibile accedere sempre ad un prezzo più basso della Tutela. Di conseguenza, restando in Tutela si rischia di pagare di più.
Per chi punta il radar della convenienza verso il Mercato Libero c’è il vantaggio di poter scegliere il fornitore in base al prezzo dell’energia stabilito da quest’ultimo. C’è anche un altro vantaggio da considerare: sul Mercato Libero, infatti, ci sono offerte indicizzate e offerte a prezzo bloccato per almeno 12 mesi (non disponibili in Tutela).
Orientarsi tra l'ampio ventaglio di offerte luce e gas proposte dal Mercato Libero potrebbe essere un'impresa ardua per i consumatori. Affidandosi al comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas, che è gratuito, oppure al servizio di consulenza di SOStariffe.it, disponibile chiamando al numero 02 5005 111, è possibile individuare facilmente le tariffe più vantaggiose e risparmiare in bolletta.
Passando al Mercato Libero senza prestare attenzione alla tariffa attivata, invece, si rischia di pagare più di quanto si sborserebbe restando in Tutela. Per questo motivo, scegliendo il Mercato Libero è sempre molto importante considerare con attenzione il fornitore e la tariffa da attivare.
Breve storia del mercato libero dell’energia e del gas in Italia
1999 e 2000: questi sono i due anni chiave che diedero il via alla liberalizzazione del mercato energetico e del gas in Italia. Con due decreti – il primo il decreto Bersani per l’energia elettrica, l’anno successivo il decreto Letta per il gas – si definì la fine del monopolio di Eni ed Enel, che erano già state trasformate in Spa nel 1992, e permettendo di fatto a chiunque di scegliere il proprio fornitore.
I due decreti recepivano le direttive comunitarie che avevano proprio l’obiettivo di aumentare la concorrenza in questi due settori nevralgici.
In particolare, con il decreto del 1999 il mercato dell’energia venne distinto in due parti, il distributore (lo Stato: e qui non esistono alternative) e il produttore/fornitore, che si occupa di tutte le attività di produzione, acquisto e vendita.
I grossi consumatori di energia – cioè le utenze industriali da almeno 30 Mgw – sono stati i primi a poter beneficiare già nel 2000 del mercato libero, esteso nel 2004 anche ai possessori di partita IVA e infine, dal 2007, alle utenze domestiche.
Analoghi i passaggi nella liberalizzazione del mercato del gas: anche in questo caso, infatti, è stata concretizzata la separazione formale tra i diversi attori del mercato (trasportatore, grossista, distributore, società di vendita), dividendo quindi in maniera netta i gestori delle infrastrutture di trasporto e i soggetti preposti alla vendita del gas all'utente finale.