Come verificare la copertura Fibra e ADSL
La verifica copertura online su SOStariffe.it può essere effettuata:
- a livello generale su tutti gli operatori, inserendo il proprio comune o indirizzo, per avere una visione complessiva delle relative offerte tra le quali è possibile scegliere nella propria zona;
- a livello specifico relativo al singolo operatore, per controllare la disponibilità delle singole offerte, cliccando sui seguenti bottoni.
Verificare la copertura internet casa dei diversi operatori italiani significa poter sapere qual è la tecnologia di connessione che fa al proprio caso, a seconda delle sue esigenze e del luogo dove si vive o si lavora.
Le tecnologie di gran lunga più diffuse in Italia per collegarsi a Internet in Italia sono l’ADSL, la fibra mista rame FTTC e la fibra ottica FTTH. La prima, la più “anziana”, è meno veloce, ma diffusa nella quasi totalità del Paese, a parte alcune eccezioni rappresentate da zone difficilmente raggiungibili dalle infrastrutture dei diversi operatori.
La fibra mista rame FTTC (Fiber to the Cabinet) è una soluzione ibrida che presenta una copertura elevata e prestazioni superiori rispetto all’ADSL. La copertura fibra ottica è più limitata rispetto alle altre due tecnologie ma la velocità di connessione è nettamente superiore, garantendo un’esperienza più completa nell’accesso ad Internet.
Se si desidera una valutazione più precisa e approfondita della copertura Internet, riferita nello specifico alla propria abitazione, è possibile richiederla gratis e senza impegno al telefono.
La copertura della fibra ottica FTTH non è uniforme lungo tutto il territorio nazionale. In alcune aree, in particolare nelle aree ad alta densità abitativa, è molto più facile accedere alla fibra FTTH per via di una copertura decisamente superiore. Su base regionale, le differenze in termini di disponibilità della fibra ottica sono notevoli.
Per effetto di queste differenze, quindi, in alcune regioni italiane il numero di utenze che sfruttano la fibra FTTH (sul totale di accessi ad Internet da rete fissa) è particolarmente elevato. In altre regioni, a causa della scarsa copertura di questa tecnologia, gli accessi ad Internet tramite fibra FTTH sono ancora in numero ridotto.
La fibra mista rame FTTC, invece, rappresenta, in buona parte del territorio nazionale, la tecnologia di riferimento per l’accesso alla banda ultra-larga, garantendo anche prestazioni nettamente superiori rispetto all’ADSL. La copertura della FTTC è, infatti, nettamente superiore a quella della FTTH.
Questo dato è legato alla maggiore semplicità con cui è possibile realizzare l’infrastruttura in fibra mista rame: l’ultimo tratto del collegamento, quello che “unisce” la centralina stradale alle abitazioni, è realizzato sfruttando la rete in rame utilizzata anche dall’ADSL. Per un collegamento in fibra ottica FTTH, invece, è necessario cablare uno ad uno tutti gli edifici, collegandoli alla centralina stradale.
Di conseguenza, la fibra mista FTTC è la tecnologia più utilizzata per l’accesso ad Internet in tutte le regioni italiane, rappresentando sempre più del 50% degli accessi ad Internet da rete fissa, con punte molto elevate soprattutto in quelle aree in cui la fibra FTTH non è ancora molto diffusa.
La rete ADSL, invece, è diffusa in modo capillare su tutto il territorio nazionale. Questa tecnologia offre raggiunge anche le aree a bassa densità abitativa, garantendo però sempre prestazioni ridotte e nettamente inferiori rispetto alla fibra ottica FTTH e alla fibra mista rame FTTC. Per questo motivo, quando è disponibile una tecnologia migliore, abbandonare l’ADSL è sempre la scelta giusta.
Nonostante l’elevata copertura di questa tecnologia, il ricorso all’ADSL in Italia è in calo. La maggior parte degli accessi ad Internet da rete fissa avviene tramite fibra mista rame FTTC, con la fibra ottica FTTH in costante crescita. In quasi tutte le regioni italiane, quindi, gli accessi ad Internet tramite rete ADSL rappresentano meno del 10% del totale degli accessi da rete fissa.
Il funzionamento di fibra ottica e ADSL
Quando si parla di connessione Internet, copertura e velocità sono le variabili più importanti, ma bisogna ricordare che non si parla di una sola tecnologia: esistono infatti diversi approcci, indicati con particolari acronimi – FTTC, FTTH, FTTB, VDSL2 e così via – che danno risultati diversi in termini di rapidità di cablatura e di velocità in upload e download, oltre che stabilità e latenza. Per questo conoscere la terminologia della fibra ottica e dell’ADSL è indispensabile per scegliere l’offerta più adatta alle proprie esigenze, anche valutando la situazione specifica, dal punto di vista geografico, del proprio domicilio o del luogo di lavoro.
La tecnologia della rete in Fibra ottica
La rete in fibra ottica si basa su un insieme di cavi formati da filamenti in fibra di vetro o, in alternativa, di polimeri plastici, avvolti da una guaina di gomma. Potenzialmente, questi cavi sono in grado di trasportare molti più dati rispetto a una comune ADSL, inoltre sono più resistenti anche a condizioni atmosferiche avverse e immuni ai disturbi elettrici. Gli impulsi luminosi, all’interno del cavo in fibra ottica, viaggiano per lunghissime distanze rimbalzando di continuo sulla sezione riflettente, senza interferenze e senza gli ostacoli che trova il normale doppino in rame, usato per la comunicazione telefonica e per l’ADSL. Per questo la copertura fibra aiuta a rendere un territorio molto più efficiente, almeno per quanto concerne la possibilità di connessione alla rete. In più, rispetto all’ADSL, la rete in fibra ottica garantisce una minore latenza (cioè il “ritardo” della risposta di un impulso dato dall’utente) e una maggiore stabilità.
Differenza tra banda larga e banda ultra-larga
Banda larga e banda ultralarga non sono concetti sempre definibili con precisione e soprattutto il modo con cui vengono utilizzati nel linguaggio di tutti i giorni non è quello “ufficiale”. Oggi in genere si parla di banda larga per le connessioni con velocità superiore a 2 Mega al secondo in download e di banda ultra-larga per le velocità superiori ai 30 Mega in download.
Fibra FTTC, FTTS, FTTH, FTTB e VDSL2
La fibra ottica non è tutta uguale: ci sono infatti diverse tecnologie utilizzate per portare la copertura fibra sul territorio, con differenti velocità e caratteristiche.
- FTTC: Si definisce FTTC “Fiber To The Cabinet” la fibra ottica che non arriva direttamente nel domicilio dell’utente, ma all’armadio stradale e da qui prosegue con il tradizionale doppino di rame. Garantisce una copertura più rapida e meno invasiva, ma la qualità è inferiore rispetto alla fibra vera e propria.
- FTTS: Sinonimo nei fatti di FTTC, significa “Fiber To The Street”, cioè con la fibra che arriva all’armadio stradale.
- FTTH: Fiber To The Home, cioè con connessione diretta fino al domicilio dell’utente: è ottimale in quanto a bassa latenza e potenziale velocità massima, ma dotare di copertura fibra una città è un’operazione molto lunga, disagevole e costosa.
- FTTB: Questa tecnologia è una sorta di via di mezzo tra FTTC e FTTH: si chiama “Fiber To The Building” e fa arrivare la fibra ottica fino all’edificio; l’apparato attivo si trova di norma nel sottoscala e poi sale fino alle singole case con il rame.
- VDSL2: La VDSL2, evoluzione della tecnologia VDSL, è molto utilizzata sia per le connessioni FTTC che FTTB e potenzia la velocità di trasmissione dei dati veicolati attraverso la rete in rame, grazie all’utilizzo di uno spettro più ampio su lunghezze di collegamento più corte.
Fibra GPON e fibra EPON: le due tipologie di fibra FTTH
La fibra ottica FTTH include al suo interno tecnologie differenti. In particolare, si fa spesso distinzione tra GPON, molto diffusa e utilizzata in Italia, e EPON, utilizzata, ad esempio, dall'offerta Iliad fibra casa. Entrambe le tecnologie rientrano nella categoria delle connessioni FTTH ma, dal punto di vista tecnico, le differenze sono diverse. Cosa si intende con EPON e GPON?
- Fibra EPON: fibra che arriva teoricamente a 10 Gbps in download. A caratterizzare l’EPON è una maggiore simmetria tra velocità di download e di upload
- Fibra GPON: Acronimo di Gigabit-capable Passive Optical Network, è un tipo di rete PON dalla velocità massima pari a 2,5 Gbps in download e 1,25 Gbps in upload, condivisa con un certo numero di utenze. È una tipologia di fibra asimmetrica, ciò vuol dire che la velocità di download è differente e superiore a quella di upload.
Fibra FWA
La fibra FWA - acronimo di Fixed Wireless Access - è una tecnologia mista tra rete fissa e connessione senza fili per l’accesso a internet veloce. l'Espressione "fixed", ossia fisso, indica la connessione tra due stazioni fisse ("tower") con seguente trasmissione delle onde radio fra di loro: per questo la fibra FWA è conosciuta anche come FTTT - ossia Fiber to the tower.
La fibra FWA non sfrutta i cavi in rame - a differenza della FTTC o dell'ADSL - ma utilizza le onde radio per la trasmissione dei dati, come menzionato prima. Grazie ad esse è possibile raggiungere anche le zone più difficoltose del territorio italiano.
La stazione fissa di base o antenna è sia punto di arrivo del cavo che punto di partenza dell’emissione del segnale radio da inviare. La connessione a banda larga viene poi trasmessa wireless al modem degli utenti, ossia senza alcun tipo di cavo o filo.
Per installare una rete FWA non serve avere il telefono fisso, per una maggiore semplicità di installazione. Le prestazioni di velocità possono essere pari a quelle delle altre tecnologie di connessione - fino a 100 Mega in download - tuttavia variano in base alla presenza di ostacoli fisici, la zona di residenza, e il gestore del servizio scelto.
Grazie all’integrazione con il 5G è possibile migliorare ulteriormente le potenzialità della rete FWA, arrivando a toccare una velocità massima teorica di 1 Gigabit in download. La velocità effettiva della connessione con questa tecnologia è legata a vari parametri, a partire dalla copertura.
I maggiori fornitori della tecnologia sono Linkem ed Eolo oltre ai più classici TIM, Vodafone, WindTre, Tiscali e Fastweb.
La rete ADSL
La rete ADSL è la più comune tra le offerte per la banda larga. ADSL è l’acronimo di Asymmetric Digital Subscriber Line, dove “asimmetrico” si riferisce alla differenza di velocità tra download upload, rispettivamente la velocità di ricezione e di invio di dati; la prima è maggiore sia per ragioni tecniche che per una miglior adattabilità all’offerta residenziale. Tutte le tecnologie ADSL si affidano al tradizionale doppino telefonico per collegare le utenze alla centrale dell’operatore, senza quindi richiedere l’installazione di nuove infrastrutture ma, dall’altro lato, con una notevole influenza della distanza e della qualità dei cavi sulla connessione stessa. Si parla anche di ADSL2 quando la velocità arriva ai 12 Mbit/s e ADSL2+ quando arriva ai 24 Mbit/s. Oggi ADSL e ADSL2+ sono le tecnologie maggiormente diffuse in Italia.
Cosa significano i termini ULL e Wholesale
Capita a volte di imbattersi nei termini “ULL” e “wholesale” in relazione alla propria connessione: si tratta di una distinzione che riguarda la proprietà delle infrastrutture di rete e che ha effetto anche sulla qualità e sulla velocità della connessione.
- ULL
ULL significa “Unbundling Local Loop”: si tratta della fattispecie in cui la connessione dalla centrale fino in casa è di proprietà Telecom (il famoso ultimo miglio), ma il collegamento alla centrale è effettuato direttamente con le infrastrutture dell’operatore con cui abbiamo sottoscritto il contratto. In genere il servizio è di maggior qualità e gli interventi in caso di guasto sono effettuati direttamente dai tecnici del gestore di riferimento, con un supporto indipendente.
- WHOLESALE
Al contrario, per quanto riguarda la connessione Wholesale, o all’ingrosso, sono gli operatori telefonici diversi da Telecom che acquistano da Telecom il servizio ADSL e lo rivendono agli altri utenti. In altre parole, si tratta a tutti gli effetti di un servizio fornito da Telecom, ma fatturato dagli altri gestori. Gli svantaggi sono una qualità minore del servizio e, di solito, un servizio più lento in caso di disservizi (questo perché l’operatore da cui acquistiamo il servizio deve contattare Telecom e quest’ultima poi inviare i suoi tecnici, invece di un intervento diretto).