Spesa per la materia gas naturale

Aggiornato il: 15/06/2023
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 20/05/2021

La spesa per la materia gas naturale include gli importi fatturati per le diverse attività messe in campo dal venditore per fornire il gas naturale al cliente finale.

Negli elementi di dettaglio della bolletta delle offerte gas casa, la spesa per la materia gas naturale è caratterizzata da una quota energia a consumo (espressa in euro/Smc) e da una quota fissa. Quest’ultima non dipende dal consumo: i suoi costi vanno sostenuti indipendentemente dai metri cubi di gas usati.

La spesa per la materia gas naturale è composta dalle voci riguardanti l’approvvigionamento all’ingrosso della materia prima e dalle attività connesse, quali la commercializzazione al dettaglio e gli oneri di gradualità indispensabili per coprire le spese sostenute dal venditore per adeguare il portafoglio di approvvigionamento e per promuovere la rinegoziazione dei contratti pluriennali.

Vediamo nei dettagli le diverse componenti della spesa per la materia gas naturale:

  • Cmem – Componente che corrisponde al costo previsto per l’acquisto del gas che verrà poi rivenduto ai clienti.
  • CCR – Costi che i venditori devono affrontare per rifornire i clienti e per proteggerli dai rischi di variazioni di prezzo (ad esempio: temperature invernali eccezionali o variazioni della domanda complessiva di gas).
  • QVD (Quota vendita al dettaglio) - Copre i costi fissi sostenuti in media da un’impresa di vendita per le attività di gestione commerciale dei clienti.
  • GRAD – Componente che copre i costi affrontanti complessivamente dalle imprese di vendita per sostituire gradualmente i vecchi contratti di acquisto di gas all’ingrosso con i contratti adeguati al nuovo metodo di calcolo. Viene applicata soltanto per i primi quattro anni della riforma del metodo di calcolo del prezzo del gas (ottobre 2013 - settembre 2017),
  • Cpr – incentiva, dopo la riforma del metodo di calcolo del prezzo del gas del 2013, le imprese di vendita a rinegoziare i vecchi contratti di acquisto di gas all’ingrosso sul lungo periodo con contratti a breve periodo più vantaggiosi.

Nel mercato di tutela i prezzi fissi e variabili della spesa per la materia gas naturale vengono stabiliti dall’Arera con cadenza trimestrale, a seconda di alcune variabili, come il prezzo della materia prima. Nel mercato libero i prezzi – sia fissi che variabili – vengono, invece, fissati dal gestore. Ci si può trovare, dunque, dinanzi a offerte vantaggiose o men la materia prima.

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