Andamento PUN luce e previsioni future

Aggiornato il 09/05/2025
di Davide Raia
In 30 sec.

PUN è l’acronimo di Prezzo Unico Nazionale ed è l’indice di riferimento del mercato all’ingrosso dell’energia elettrica in Italia

Il PUN cambia ogni giorno ed il dato medio mensile viene utilizzato come parametro per valutare l’evoluzione del costo dell’energia al dettaglio. 

Scopriamo insieme l'andamento storico del PUN luce negli ultimi 5 anni cosa succederà al PUN nei mesi a venire nella guida completa di SOStariffe.it.

Andamento PUN 2025 - prezzo medio mensile euro/kWh

PERIODO DI RIFERIMENTO

PREZZO MONORARIO (€/kWh)

F1 (€/kWh)

F2 (€/kWh)

F3 (€/kWh)

F23 (€/kWh)

PUN Aprile 2025

0,099

-

-

-

-

PUN Marzo 2025

0,121

0,121680

0,134860

0,111650

0,122327

PUN Febbraio 2025

0,150

0,157640

0,158950

0,139910

0,148668

PUN Gennaio 2025

0,143

0,158320

0,151610

0,128540

0,139152

PUN Dicembre 2024

0,135  

0,158470

0,145930

0,115810

0,129665

PUN Novembre 2024

0,130

0,145590

0,137380

0,117130

0,126445

PUN Ottobre 2024

0,116

0,123780

0,126630

0,105270

0,115096

PUN Settembre 2024

0,117

0,122330

0,131740

0,105650

0,117651

PUN Agosto 2024

0,128

0,121

0,147

0,122

0,134

PUN Luglio 2024

0,112

0,108

0,130

0,104

0,117

PUN Giugno 2024

0,103

0,103

0,115

0,095

0,105

PUN Maggio 2024  

0,094

0,095

0,111

0,086

0,098

PUN Aprile 2024

0,0868

0,085

0,101

0,080

0,090

PUN Marzo 2024

0,089

 0,095

0,094

 0,081

 0,087

PUN Febbraio 2024 

0,087

 0,096

0,094 

0,076 

 0,085

PUN Gennaio 2024

0,099

 0,109

0,105

0,089

0,097

PUN Dicembre 2023

0,115

0,131

0,118

0,105

0,111

PUN Novembre 2023

0,121

0,139

0,128

0,105

0,116

PUN Ottobre 2023

0,134

0,144

0,148

0,119

0,132

PUN Settembre 2023

0,115

0,118

0,128

0,106

0,117

PUN Agosto 2023

0,111

0,110

0,128

0,104

0,116

PUN Luglio 2023

0,112

0,114

0,122

0,104

0,113

PUN Giugno 2023

0,105

0,108

0,117

0,096

0,106

PUN Maggio 2023

0,105

0,109

0,119

0,095

0,107

PUN Aprile 2023

0,134

0,135

0,152

0,126

0,139

PUN Marzo 2023

0,13638

0,13978

0,15195

0,12466

0,151385

PUN Febbraio 2023

0,161

0,17433

0,17289

0,14422

0,15855

PUN Gennaio 2023

0,1745

0,19624

0,18424

0,15510

0,16967

PUN Dicembre 2022

0,2949

0,36073

0,30996

0,24494

0,27745

PUN Novembre 2022

0,2245

0,27235

0,24071

0,18143

0,2087

PUN Ottobre 2022

0,2115

0,23587

0,242

0,177

0,207

PUN Settembre 2022

0,43

0,46

0,471

0,328

0,423

PUN Agosto 2022

0,543

0,554

0,603

0,503

0,549

PUN Luglio 2022

0,441

0,495

0,473

0,386

0,426

PUN Giugno 2022

0,2713

0,2971

0,2933

0,241

0,265

PUN Maggio 2022

0,23

0,237

0,253

0,212

0,2325

PUN Aprile 2022

0,246

0,2562

0,2666

0,2289

0,2462

PUN Marzo 2022

0,3081

0,3201

0,3291

0,2862

0,3059

PUN Febbraio 2022

0,2117

0,2249

0,2257

0,1937

0,2084

PUN Gennaio 2022

0,2245

0,2572

0,2424

0,1964

0,2192

La tabella qui di sopra riporta, in modo schematico, i prezzi medi del PUN 2022/2025. I prezzi sono indicati in €/kWh, unità di misura utilizzata sul mercato energetico al dettaglio per esprimere il costo dell’energia elettrica.

Il valore del PUN di febbraio 2025 risulta essere il più alto degli ultimi due anni. Per trovare un valore superiore, infatti, è necessario tornare a febbraio 2023.

aprile 2024 è stato registrato il valore mensile più basso del PUN dal 2021

Il PUN mensile è dunque frutto di una media dell’evoluzione quotidiana registrata nel corso dei giorni del mese di riferimento. Il dato relativo al mese in corso sarà disponibile, quindi, soltanto nei primi giorni del mese successivo quando ci saranno tutti i dati giornalieri del PUN e sarà possibile effettuare la media.

Previsioni PUN energia: come sarà la domanda energetica in futuro?

Il PUN ha registrato un leggero incremento nel corso della seconda metà del 2024, rispetto ai minimi toccati nel corso dei primi mesi dell’anno. Il trend potrebbe continuare anche se non si tratta di aumenti vertiginosi come quelli registrati nel corso del 2021-2022, durante la fase più acuta della crisi energetica. La riforma che introduce il PUN zonale, per il momento, non avrà effetto sui prezzi al dettaglio.

Il prezzo previsionale conferma un valore intorno a 0,15 €/kWh e in linea con quanto visto nei primi mesi del 2025. Non sono da escludere, però, ulteriori rincari che potrebbero causare un incremento del costo dell’energia all’ingrosso oltre la soglia citata nel corso dei prossimi mesi. La questione andrà valutata mese dopo mese e sarà legata anche all’andamento della domanda energetica.

Con la crescita della produzione di energia da fonti rinnovabili, infatti, si può sperare in una progressiva riduzione della dipendenza del costo dell’elettricità dal gas, soprattutto nel corso dei mesi più caldi dell’anno. Questo fattore potrebbe contribuire a mantenere i prezzi più stabili, riducendo le oscillazioni rispetto a quanto visto nel corso degli ultimi anni sul mercato energetico.

Andamento PUN in tempo reale: come verificarlo?

Gli utenti che volessero verificare il valore del PUN in qualsiasi momento ed in tempo reale possono:

  • recarsi sul sito del Gestore Mercati Energetici - GME www.mercatoelettrico.org alla sezione PUN Index della home page;
  • consultare il seguente grafico di SOStariffe.it, con un confronto con altri importanti indici di mercato, a partire dal 2021 a oggi

Sul sito del GSE il prezzo del PUN viene espresso in €/MWh. Per esprimere il prezzo del PUN in €/kWh (unità di misura utilizzata dai fornitori del Mercato Libero e da ARERA per evidenziare il prezzo dell’energia al dettaglio ai consumatori finali) è possibile dividere la cifra mostrata per 1.000.

Da notare che il PUN registra costanti oscillazioni ma il PUN Index messo a disposizione dal GME è mostrato anche come media aritmetica, permettendo di ricavare un valore medio dell’ultimo mese.

Il portale consente di accedere ad uno storico completo e dettaglio in merito all’andamento del PUN per l’energia elettrica. In questo modo, anche gli utenti finali hanno la possibilità di verificare il modo in cui questo indice è cambiato nel corso del tempo, in parallelo al peggioramento della crisi del mercato energetico tra il 2021 e il 2022.

Breve storia dell'andamento del PUN dal 2018 a oggi 

Il PUN è da anni un riferimento del mercato dell’energia elettrica in Italia. Si tratta di un indice di grande importanza che, di mese in mese, fornisce informazioni precise in merito al costo all’ingrosso dell’elettricità. L’evoluzione mensile del PUN ha registrato notevoli cambiamenti tra il 2021 e il 2022. Rispetto agli anni precedenti, infatti, il prezzo dell’energia indicato dall’incide ha registrato una crescita costante. Il dato emerge chiaramente dall’analisi dell’andamento del PUN energia degli ultimi anni.

Il primo grafico mostra l’evoluzione del PUN tra il 2018 ed il 2019, prima della pandemia e della crisi del mercato energetico internazionale. Nel corso di questi due anni, il PUN dell’energia elettrica ha registrato un andamento altalenante, con aumenti e diminuzioni di prezzo. Il prezzo dell’indice è oscillato tra un minimo di 43,34 €/MWh ad un massimo di 76,32 €/MWh. Il minimo è stato toccato a dicembre 2019 mentre il massimo a settembre 2018. 

Il secondo grafico evidenzia, invece, l’andamento del PUN tra il 2020 e il 2022. In questo caso, inizialmente si registra un netto calo del prezzo, con un valore minimo raggiunto a maggio 2020 pari a 21,79 €/MWh. Il valore minimo è strettamente legato al crollo del consumo di energia elettrica durante il primo lockdown dovuto alla pandemia che portò al blocco delle attività produttive in Italia, da inizio marzo al mese di maggio, con una graduale ripresa tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate.

Dalla seconda metà del 2020 si è registrata una progressiva crescita, con una tendenza al rialzo chiara. A partire dal giugno del 2021, invece, la crescita del PUN è diventata molto più marcata, con aumenti costanti che hanno portato ad un primo picco, a cavallo tra fine 2021 e inizio 2022. Successivamente, anche a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina, si è registrato un nuovo massimo storico con il PUN che ha toccato quota 308,07 €/MWh.

Tra maggio 2020 a marzo 2022, quindi, il PUN energia è aumentato di quasi 15 volte. Da notare, invece, che nel confronto tra maggio 2021 (69,91 €/MWh) e maggio 2022 (232,69 €/MWh), l’indice del mercato all’ingrosso è più che triplicato. Questo dato certifica, in modo evidente, l’evoluzione dei prezzi nel mercato energetico registrata tra il 2021 e il 2022.

I dati del PUN in tabella sono tratti da mercatoelettrico.org.

Il PUN di dicembre 2022 è superiore di quasi sei volte quello di dicembre 2020. Il dato conferma come il costo dell’energia elettrica all’ingrosso sia cresciuto in modo incredibile nel corso di appena due anni, causando un conseguente aumento anche del prezzo dell’energia al dettaglio. Per una risoluzione della crisi energetica sarà necessario che il prezzo del PUN si avvicini ai livelli pre-crisi che, ad oggi, sono ancora lontanissimi.

Nel corso del secondo semestre del 2022 il livello del PUN si è mantenuto su livelli elevati, dopo il picco raggiunto ad agosto 2022, per poi chiudere l’anno con un valore di poco inferiore ai 0,3 euro/kWh, molto vicino ai dati di fine 2021. Successivamente, il 2023 è iniziato con un drastico calo del prezzo del PUN, sceso sotto quota 0,2 euro/kWh per la prima volta da settembre 2021.

Il grafico qui di seguito mostra, chiaramente, come l’andamento del PUN nel 2022 (e sul finire del 2021) abbia fatto registrare valori da record per le quotazioni su base mensile. I dati tra il 2017 ed il 2020, infatti, non presentano sostanziali differenze (al netto di una leggera crescita registrata a settembre 2018 e ad un calo dovuto ai lockdown del 2020).

Per un ritorno alla “normalità”, quindi, è necessario che il PUN registri una netta decrescita nel corso del 2023, tornando stabilmente al di sotto dei 100 € al megawattora. Nonostante il calo, quindi i valori pre-crisi sono ancora lontanissimi. Di fatto, il PUN è su quotazioni più che doppie rispetto agli anni passati, in particolare al periodo pre-pandemia.

Nel corso del mese di agosto 2023, in ogni caso, il PUN è tornato sul livello raggiunto nel 2021. Il dato è stato sostanzialmente confermato anche nel corso del mese di settembre 2023, nonostante un calo della produzione di energia da fonti rinnovabili. Nel corso del mese di ottobre 2023 si è registrata solo una piccola crescita subito interrotta a novembre 2023, mese chiuso con un leggero calo della quotazione media. L’anno si è poi chiuso con un PUN di 0,115 €/kWh per il mese di dicembre 2023.

Nei primi mesi del 2024, infatti, il prezzo dell’indice del mercato all’ingrosso si attesta poco al di sotto di 0,1 €/kWh, fino a raggiungere il valore più basso ad aprile 2024. Successivamente, invece, si è registrata una costante crescita che continua anche a inizio 2025, con il valore di febbraio 2025 (150 €/MWh oppure 0,15 €/kWh) che risulta essere il più alto registrato dall’indice da febbraio 2023. Nel corso del successivo mese di marzo 2025 si è registrato, invece, un calo netto con il valore del PUN sceso a 0,12 €/kWh.

 L’andamento del PUN tra il 2023 e il 2025 viene evidenziato dal grafico qui di sotto.

In rosso è evidenziato il mese in cui il PUN ha toccato il suo massimo, nel periodo considerato. In arancione, invece, viene indicato il mese in cui il PUN ha toccato il valore minimo. In verde è indicato l’ultimo dato mensile disponibile.

Media PUN ultimi 5 anni

A seguire la media del PUN per anno dal 2018 al 2025 a partire dall'anno più recente, espresso in €/kWh:

  • PUN 2025: 0,128 €/kWh (dato aggiornato a aprile 2025)
  • PUN 2024: 0,106 €/kWh  
  • PUN 2023: 0,127 €/kWh 
  • PUN 2022: 0,300 €/kWh
  • PUN 2021: 0,120 €/kWh
  • PUN 2020: 0,038 €kWh
  • PUN 2019: 0,052 €/kWh

Il PUN medio del 2024 (inteso come media dei valori medi mensili) è stato il più basso dal 2020. Il dato parziale del 2025, però, evidenzia una sostanziale crescita. Siamo ancora lontanissimi dai valori del 2022 ma si tratta ugualmente di un campanello d’allarme da non sottovalutare e che potrebbe anticipare ulteriori incrementi di prezzo per l’indice del mercato all’ingrosso nel corso dei prossimi mesi.  

Cosa succederà al PUN luce nel 2025?

Il 2025 è iniziato con un sostanziale rincaro del costo dell’energia all’ingrosso con il PUN che ha toccato il valore più alto degli ultimi anni. Come evidente anche dall’analisi del valore medio di quest’indice, però, le quotazioni raggiunte durante la crisi energetica sono ancora lontane e, per il momento, non ci sono segnali di rincari sostanziali nel corso del prossimo futuro.

Le previsioni vedono un prezzo dell’energia elettrica sul mercato all’ingrosso viaggiare intorno quota 0,15 €/kWh, come già visto nel corso dei primi mesi dell’anno appena iniziato. I fattori in gioco, sia climatici che geo-politici oltre a quelli strettamente legati all’approvvigionamento delle materie prime, sono tanti.

Di conseguenza, non è possibile stabilire con certezza quale sarà il PUN medio per l’energia elettrica nel corso del 2025. La situazione andrà analizzata mese dopo mese, andando a considerare tutti gli elementi in gioco e, soprattutto, andando a verificare le evoluzioni mensili che l’indice registrerà.

Domande correlate

Cosa è il PUN?

Il Prezzo Elettrico Nazionale è l'indice di riferimento del mercato dell’energia elettrica in Italia, importante per valutarne il prezzo all’ingrosso: conoscere il PUN oggi, infatti, consente di valutare il costo all’ingrosso dell’elettricità e il costo al dettaglio (in €/kWh oppure in €/MWh). I consumatori stiano attenti: la riduzione del PUN permette un alleggerimento delle bollette grazie all’arrivo sul mercato di offerte più convenienti. Per questo è importante il confronto delle tariffe con strumenti quali il comparatore delle offerte luce SOStariffe.it.

Perché il PUN indicato in bolletta è diverso dal PUN definito dal GME?

Il PUN in bolletta non coincide esattamente al PUN del GME. Si può avere l'impressione che siano diversi perché il gestore del mercato libero prescelto acquista l’energia elettrica nel mercato all’ingrosso - PUN - e la rivende agli utenti con un sovrapprezzo - il contributo al consumo - che costituisce il guadagno del fornitore. Questo vale per le offerte a prezzo indicizzato. Per le offerte a prezzo fisso, il costo energia al kWh in bolletta non corrisponde al PUN, ma appunto al prezzo bloccato offerto dal fornitore che si è scelto. Bisogna infine considerare le ulteriori voci Perdite di rete e Oneri di sistema; il tutto va a formare il prezzo finale da pagare.

Quando si abbassa il PUN?

Il PUN non è altro che la media dei prezzi di vendita dell'energia nella borsa elettrica italiana (GME) e il suo valore cambia su base oraria gionaliera: si alza quando la produzione energetica è più costosa e si abbassa quando l'offerta di energia è maggiore. Le contrattazioni in cui domanda e offerta si incontrano avvengono in più sessioni, la principale è quella dell'MGP (Mercato del Giorno Prima): alla sua chiusura, si definisce il valore medio del PUN definitivo della giornata, che viene pubblicato sul sito www.mercatoelettrico.org intorno alle ore 13.