Come funzionano le reti di distribuzione del gas: tutto ciò che devi sapere
- La mappa dell’approvvigionamento del gas in Italia: fino al 2021 il top fornitore era la Russia, a maggio 2025 è l’Algeria
- Gasdotti e navi metaniere: ecco come “viaggia” il gas dai luoghi di estrazione ai punti di distribuzione locali
- Grazie alle reti di distribuzione del gas si trasporta il gas dai luoghi di produzione e stoccaggio fino alle nostre case
- Le tre diverse tipologie di reti usate per instradare il gas verso le abitazioni: la rete di trasporto, la rete di distribuzione e la rete di utilizzo
- Le mosse per risparmiare in bolletta e come trovare offerte gas convenienti con il comparatore di SOStariffe.it
Il metano che consumiamo ogni giorno entra nelle nostre case grazie alle reti di distribuzione del gas naturale.
Attraverso tali infrastrutture, questo combustibile fossile percorre un lungo itinerario, che è articolato in una rete di trasporto e in un sistema di distribuzione sviluppate su scala internazionale e locale.
In questo approfondimento, ti spieghiamo come funzionano le reti di distribuzione del gas, così come disegniamo la mappa dell’approvvigionamento del metano in Italia oggi, 12 maggio 2025.
L’approvvigionamento della materia prima
PAESI FORNITORI DI GAS NEL 2023 | QUANTITÀ DI GAS IMPORTATE |
Algeria | 25,5 miliardi di metri cubi |
Azerbaigian | 10 miliardi di metri cubi |
Qatar | 6,8 miliardi di metri cubi |
Norvegia e Olanda | 6,6 miliardi di metri cubi |
Stati Uniti | 5,3 miliardi di metri cubi |
Libia | 2,5 miliardi di metri cubi |
altri Paesi | 2 miliardi di metri cubi |
Il punto di origine della filiera del gas è l’approvvigionamento della materia prima.
Innanzitutto, è bene chiarire che la produzione di gas naturale in Italia è limitata e copre solo una minima parte del fabbisogno interno. Così, per soddisfare la sua “fame” di metano, il nostro Paese si affida per la maggior parte alle importazioni.
Guardando alla mappa delle importazioni, l’Italia nel 2023 ha acquistato i flussi di gas naturale dai seguenti Paesi (dati ARERA):
- Algeria (25,5 miliardi di metri cubi);
- Azerbaigian (10 miliardi di metri cubi);
- Qatar (6,8 miliardi di metri cubi);
- Norvegia e Olanda (6,6 miliardi di metri cubi);
- Stati Uniti (5,3 miliardi di metri cubi);
- Libia (2,5 miliardi di metri cubi);
- altri Paesi (2 miliardi di metri cubi).
Infine, analizzando la geografia dell’approvvigionamento di gas in Italia, non può mancare un riferimento al crescente peso delle importazioni di GNL, il gas naturale liquefatto.
Con il GNL, il gas è trasportato in navi cisterna e poi distribuito alle comunità locali, ma c’è bisogno di rigassificatori che, attraverso specifici processi chimici, trasformino il gas liquido in gas effettivamente utilizzabile per il riscaldamento di casa e dell’acqua, oltre che per la cottura dei cibi.
La rete di trasporto del gas
La rete di trasporto del gas è l’infrastruttura che permette di trasferire fisicamente il gas dai luoghi di estrazione o di stoccaggio fino ai punti di distribuzione locali.
Il trasporto del gas può avvenire per mezzo di:
- metanodotti o gasdotti, in cui il gas è trasportato ad alta pressione e allo stato gassoso;
- tramite navi metaniere, adibite al trasporto di gas naturale allo stato liquido. Una volta arrivate a destinazione il GNL dovrà essere sottoposto a un trattamento di rigassificazione.
In Italia a controllare la quasi totalità della rete di trasporto nazionale e regionale è la società Snam Rete Gas. Complessivamente, l’infrastruttura si sviluppa su oltre 22.000 chilometri e permette di raggiungere gran parte della nostra Penisola, fatta eccezione per parte del territorio della Sardegna.
Il trasporto e la distribuzione del gas
La rete di distribuzione del gas è quella che permette di convogliare il gas dai punti di distribuzione primari verso quelli secondari, che raggiungono province e comuni. La rete di distribuzione è gestita da una società di distribuzione locale e si avvale di impianti che trattano il gas a bassa pressione.
Dopo l’acquisto, il gas naturale arriva in Italia attraverso una rete di metanodotti (ad eccezione del GNL che è trasportato, come accennato poco sopra, tramite navi metaniere).
Il gas naturale è distribuito tramite un sistema di tubazioni interconnesse che collegano i punti di produzione alle abitazioni e alle aziende.
La rete di distribuzione è divisa in tre segmenti principali:
- la rete di trasporto;
- la rete di distribuzione;
- la rete di utilizzo.
Ecco una tabella che ne descrive le caratteristiche:
RETE DI TRASPORTO |
RETE DI DISTRIBUZIONE |
RETE DI UTILIZZO |
|
Composizione |
grandi tubazioni |
tubazioni di dimensioni ridotte |
tubazioni di piccole dimensioni |
Trasporto |
dal punto di produzione ai quelli di distribuzione principali |
dai punti di distribuzione principali alle comunità locali |
dalle tubazioni di distribuzione a case, aziende e industrie |
Pressione |
elevata |
moderata |
bassa |
Gestione |
società di trasporto del gas |
società di distribuzione del gas |
utenti finali, come case, aziende e industrie |
Sicurezza |
particolari norme di sicurezza e manutenzione necessarie |
particolari norme di sicurezza e manutenzione necessarie |
particolari norme di sicurezza e manutenzione necessarie |
Servizi forniti |
trasporto su lunghe distanze |
distribuzione alle comunità locali |
utilizzo del gas come fonte di energia |
Per garantire il corretto funzionamento delle reti di distribuzione del gas, le società di distribuzione adottano diverse misure di sicurezza, tra cui la manutenzione regolare delle tubazioni, la verifica delle pressioni del gas e l’installazione di valvole di sicurezza.
In caso di emergenza, le società di distribuzione del gas sono pronte ad intervenire tempestivamente per prevenire danni alle persone e alle proprietà.
La vendita del gas
Come si è visto, le società di distribuzione del gas hanno il compito di trasportarlo fino all’utenza; tocca poi alle società fornitrici la loro vendita al cliente finale.
I fornitori acquistano il gas dagli shipper, le società di vendita all’ingrosso, con prezzi differenti a seconda dei periodi e dei costi di mercato. Questo vale però per i clienti domestici, gli uffici o i piccoli esercizi commerciali, mentre le grandi industrie acquistano direttamente dai venditori all’ingrosso.
La rete di utilizzo del gas
L’ultima fase del processo di trasporto e di distribuzione del gas consiste nell’utilizzo del metano da parte dell’utente finale.
L’impianto domestico è costituito da un contatore, che registra il volume di gas utilizzato per i diversi usi, da una caldaia che, attraverso la combustione del gas naturale, produce energia e da tubature che permettono il riscaldamento degli ambienti o la produzione di acqua calda sanitaria.
Come funziona la distribuzione del gas nelle case e nelle aziende
Una volta che il gas raggiunge i punti di distribuzione locali viene immesso nella rete locale che raggiunge le case o le industrie. Il gas destinato al consumo immediato è gestito dalle società distributrici locali e venduto dalle società di fornitura che rivendono ai clienti finali il gas che hanno acquistato sul mercato all'ingrosso.
Gli attori coinvolti in questa fase sono tre:
- il distributore locale, che non può essere scelto dai clienti;
- le società che forniscono il gas e che possono essere scelte sul Mercato Libero;
- i clienti finali, famiglie o imprese che utilizzano il gas per la cottura dei cibi, per il riscaldamento o la produzione di acqua calda sanitaria.
RETE DI TRASPORTO | RETE DI DISTRIBUZIONE | RETE DI UTILIZZO |
|
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Quanto incidono sulla bolletta del gas i costi di distribuzione e trasporto?
In Italia, la spesa per il trasporto e la distribuzione del gas rappresentava, prima dell’impennata dei prezzi, circa il 20-25% del costo totale del gas nella bolletta; oggi questa percentuale è diminuita perché il prezzo della materia prima è aumentato così tanto da aver finito con lo “schiacciare” le altre voci.
Come fare per risparmiare il gas?
Ecco alcune buone prassi salva-portafogli per risparmiare sul gas e alleggerire le bollette:
- effettua la manutenzione regolare degli impianti di riscaldamento per migliorarne l’efficienza. Ad esempio, pulire periodicamente i bruciatori delle stufe a gas e sostituire i filtri dell’impianto di riscaldamento riduce il consumo di gas e ottimizza il rendimento di tutto il sistema;
- utilizzare elettrodomestici ad alta efficienza energetica: scegliere una caldaia a condensazione, un fornello a gas con bruciatori a fiamma pilota e una stufa a gas a basso consumo energetico può aiutare a risparmiare sui costi del gas;
- imposta la temperatura giusta: regolare la temperatura della casa (tenendola sotto i 20°) o dell’acqua calda è un’altra comune strategia di risparmio;
- utilizza i termoregolatori: questi ultimi aiutano a regolare la temperatura degli ambienti in modo efficiente e ridurre il consumo di gas. Con un termostato intelligente è possibile controllare la temperatura della casa e regolare automaticamente il riscaldamento in base alle proprie esigenze;
- chiudi porte e finestre: anche questo semplice gesto può ridurre la dispersione di calore e migliorare l'efficienza del sistema di riscaldamento. Un’altra mossa cruciale è migliorare l’efficienza energetica della casa attraverso cappotti termici e altri interventi che, di solito, possono contare su agevolazioni e sconti statali.