Come raffreddare la casa senza aria condizionata: 6 consigli a prova di ondata di caldo
Ecco come raffreddare casa senza aria condizionata oggi, 12 maggio 2025:
- Dall’uso corretto di tende e persiane allo spegnimento delle luci: scopri accorgimenti e semplici trucchi per abbassare la temperatura in casa quando fuori il clima è rovente
- Leggi i 6 consigli utili degli esperti di SOStariffe.it per rinfrescare i locali senza doversi affidare all’aria condizionata
- Se non puoi fare a meno del condizionatore, ecco le detrazioni fiscali disponibili per l’installazione di un prodotto ad alta efficienza energetica
Estate è sinonimo di vacanze, ma anche di caldo, afa e colonnina di mercurio che si impenna. In questa stagione, chi non ha la possibilità di rinfrescare i locali di casa con un condizionatore, si pone con frequenza la seguente domanda: “Come raffreddare casa senza aria condizionata?”. La risposta la trovi nei 6 consigli a prova di ondata di caldo indicati dagli esperti di SOStariffe.it. Obiettivo? Aiutarti a stare al fresco preservando l'ambiente, la salute e il portafogli.
Come abbassare la temperatura di casa naturalmente senza condizionatore?
Il condizionatore non è l’unico espediente per contrastare il caldo durante il periodo estivo. Ci sono semplici accorgimenti, rimedi naturali e trucchi che, se messi in pratica, possono contribuire a ridurre la sensazione di caldo anche senza dover contare sul refrigerio garantito dal condizionatore. Ci sono, infatti, vari modi per abbassare la temperatura in casa durante l’estate.
Di seguito ti proponiamo 6 consigli efficaci per raffreddare casa senza condizionatore. Adottando anche solo alcune di queste buone abitudini sarai in grado di contrastare il caldo torrido e combattere l’afa estiva, senza consumare energia elettrica per attivare il condizionatore.
Come rinfrescare casa senza condizionatore? 6 consigli efficaci
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COME RAFFREDDARE CASA SENZA ARIA CONDIZIONATA? ECCO 6 CONSIGLI: |
1 |
Usare tende, persiane e schermature solari |
2 |
Aprire le finestre di notte e chiuderle di giorno |
3 |
Evitare lunghe cotture di cibi |
4 |
Spegnere le luci ed evitare lo stand-by degli elettrodomestici |
5 |
Utilizzare bene i ventilatori |
6 |
Indossare i tessuti giusti per abbassare la temperatura corporea |
Come raffreddare casa senza condizionatore? Leggi qui sotto i sei consigli degli esperti di SOStariffe.it.
1. Usare tende e persiane
Il primo consiglio per vivere senza aria condizionata in estate è il più semplice e consiste nel trarre il massimo vantaggio dalle schermature solari di cui la nostra casa è già dotata, come tapparelle, persiane e tende. La loro chiusura in estate, soprattutto per le finestre esposte a sud, ovest o sud-ovest, consente di deviare i raggi solari, contribuendo così a mantenere freschi gli ambienti.
2. Aprire le finestre di notte e chiuderle di giorno
Quando fa un caldo soffocante e l’umidità fa sudare, la prima reazione è quella di aprire le finestre, ma non è detto che sia la scelta migliore. Le finestre devono infatti essere lasciate aperte durante le ore notturne, per fare in modo che l’aria più fresca entri in casa e possa raffrescare gli ambienti anche di giorno. Viceversa, durante il giorno le finestre dovrebbero rimanere chiuse, per evitare che l’aria calda penetri in casa e per “trattenere” quella più fresca.
Discorso diverso, ovviamente, se si vuole creare corrente. Per creare una corrente d’aria efficace, basta munirsi di appositi ferma porta e ferma finestra (ne esistono di universali che si adattano a qualsiasi infisso, a seconda delle esigenze) e aprire le finestre su lati diversi della casa. Nelle case con affaccio su un lato solo, invece, la corrente non si crea: non ci sono quindi alternative al ventilatore.
3. Evitare lunghe cotture
D’estate è molto meglio abbondare con i cibi crudi, in particolare verdura e frutta, che non solo fanno bene e idratano, ma non hanno bisogno di quelle lunghe ed elaborate cotture che portano invariabilmente all’aumento della temperatura in cucina e nei locali limitrofi. Anche mangiare cibi freddi (ma senza esagerare) aiuta a mantenere bassa la temperatura corporea.
4. Spegnere le luci
Le luci vanno tenute spente, soprattutto le tradizionali luci a incandescenza, che consumano molto e scaldano ancora di più. Al contrario, le luci a LED consumano meno e non provocano un eccessivo calore. Il caldo estivo è una ragione in più per sostituire al più presto le vecchie lampadine con quelle a tecnologia LED.
In genere, però, sia per risparmiare sulla bolletta che per evitare di aumentare la temperatura circostante, è meglio spegnere tutto ciò che non è necessario, compresi gli elettrodomestici in standby, che spesso generano una quantità di calore (seppur limitata) anche quando sono spenti. Può sembrare un accorgimento trascurabile, ma la somma di tutti questi dispositivi contribuisce a rendere ancora più roventi le temperature in casa nei giorni di canicola.
5. Utilizzare bene i ventilatori
Quando fa parecchio caldo e non si ha l’aria condizionata, o non la si può usare, il buon vecchio ventilatore può fare ancora la sua parte. In particolare, si può provare a creare una sorta di “aria condizionata artigianale” prendendo acqua opportunamente refrigerata nel frigo e mettendola in una o più bacinelle, meglio se anche con cubetti di ghiaccio: a questo punto basterà puntare il ventilatore acceso verso le bacinelle e creare un modesto effetto refrigerante che, comunque, dopo qualche minuto si farà sentire. Funziona soprattutto quando il caldo è secco. Allo stesso modo si possono bagnare le estremità delle tende alla sera e tenere le finestre aperte.
6. Scegliere i tessuti giusti
Oltre al caldo esterno, bisogna fare in modo anche di regolare la temperatura corporea in modo da resistere meglio alle giornate più torride, ad esempio vestendosi con tessuti più leggeri o scegliendo materiali più freschi per le lenzuola.
Cotone, seta, lino e raso permettono di dissipare più efficacemente il calore del corpo. Infine, se il caldo impedisce di dormire, si può provare a utilizzare una borsa dell’acqua calda “al contrario”, cioè riempita d’acqua (non fino all’orlo) e lasciata nel freezer per qualche ora.
Come rinfrescare casa in estate: interventi esterni
Ci sono anche interventi strutturali che puoi mettere in campo per rendere la tua casa più fresca senza dover affrontare la spesa dell’installazione di uno o più condizionatori. Gli interventi consigliati sono:
- coibentare l’edificio: è la miglior alternativa al condizionatore e permette di ottenere immediati vantaggi sia nelle stagioni più fredde che in quelle più calde: il cosiddetto "cappotto termico" infatti minimizza gli scambi d’aria con l’esterno ed elimina gli spifferi, assicurando così più caldo d’inverno senza distorsioni di calore e più fresco d’estate.
- disporre vegetazione sul terrazzo: le piante, oltre ad arredare casa portando colore, possono contribuire a rinfrescare casa naturalmente in maniera fai da te, riparando dai raggi del sole e assorbendo parte del calore;
- allestire un “tetto verde”: detto anche “tetto giardino” o “verde pensile”, consiste nel realizzare superfici a verde verticale e orizzontale sopra gli edifici, ricoprendo di piante e rampicanti anche le pareti e non solo i tetti delle case. I tetti verdi apportano numerosi benefici. Tuttavia, la realizzazione di un progetto di “green roof” non è facilmente quantificabile in termini di investimento economico perché dipende dalle specificità di ciascun progetto.
Raffreddare casa: agevolazioni 2024
Se ai rimedi naturali per rinfrescare casa preferisci l’azione diretta di un condizionatore e hai intenzione di acquistarlo in vista della prossima estate, è bene che tu sappia che puoi beneficiare di una serie di incentivi statali che ne incoraggiano la messa in posa, anche in nome dell’efficientamento energetico. Tali agevolazioni possono essere ottenute sia a fronte di una ristrutturazione di casa, sia in assenza di interventi edilizi.
Si tratta di un ventaglio di sconti statali che rientrano nel bonus condizionatore 2024. In particolare, puoi contare su:
- Bonus casa: è una detrazione del 50% sulla spesa per l’acquisto del climatizzatore (almeno classe A+) se abbinato a interventi di ristrutturazione di casa; la spesa massima detraibile è di 96.000 euro e la detrazione viene riconosciuta in 10 rate mensili;
- Ecobonus: consiste in una detrazione del 65% sulla spesa per l’acquisto di un condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza che va a sostituire un modello di classe inferiore; la spesa massima detraibile è di 46.154 euro e viene ripartita in 10 quote annuali;
- Bonus mobili: è una detrazione Irpef del 50% che agevola l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio. Tra i prodotti detraibili con il bonus mobili, per una spesa massima di 5mila euro nel 2024, ci sono anche ventilatori elettrici e apparecchi per il condizionamento.