Piano cottura a induzione: consumi, funzionamento e convenienza
- I piani cottura a induzione sono efficienti, sicuri e più controllabili nell’uso dell’energia rispetto alle altre tipologie più comuni.
- L'induzione utilizza campi magnetici per generare calore direttamente nel fondo della pentola.
- L'induzione risulta più economica nel lungo termine e più ecologica se usata con energia rinnovabile.
Come funziona un piano a induzione?
Il funzionamento di un piano a induzione si basa su un principio molto diverso rispetto a quello delle cucine a gas: l'utilizzo dei campi magnetici per generare calore, attraverso bobine di induzione poste sotto la superficie del piano cottura.
Quando una pentola con fondo magnetico viene posizionata sul piano, il campo induce correnti elettriche nel fondo della pentola, che a loro volta generano calore che va direttamente alla pentola. Non essendoci fiamme aperte, i piani a induzione non si surriscaldano come quelli a gas.
In sintesi, mentre i piani a induzione offrono maggiore efficienza, sicurezza e controllo, sono più costosi in termini di installazione e richiedono stoviglie speciali con fondo magnetico per poter essere utilizzati.
Come funziona un piano a gas?
Le cucine a gas funzionano bruciando un combustibile (gas naturale o GPL), creando una fiamma che trasferisce il calore alla pentola, che però viene trasmesso anche all'aria circostante.
Con il gas, inoltre, c'è il rischio di fughe e di incendio; il calore residuo dopo l'utilizzo può rappresentare anch'esso un pericolo.
In sintesi, i piani a gas sono tradizionalmente meno costosi in termini di installazione e quindi più economici, anche perché non richiedono l'utilizzo di pentole e padelle speciali; tuttavia sono meno efficienti in termini di utilizzo energetico e meno sicuri.
Quanto consuma un piano cottura a induzione?
Il consumo di un piano cottura a induzione è legato a diversi fattori. In base alla potenza scelta dall’utente, infatti, si registrerà un consumo ben preciso. In genere, un piano a induzione ha almeno 4 elementi diversi ed ogni elemento può essere attivato con una scala di potenza che va da un minimo di 1 a un massimo di 10. Il consumo effettivo dipende anche dalle scelte progettuali del singolo produttore e dall’efficienza del piano.
In linea di massima, è possibile considerare che:
- un piano a induzione arriva a consumare circa 2 kWh di potenza in fase di accensione
- i modelli più avanzati, inoltre, se spinti al massimo, possono arrivare anche a 3,6 kWh (in questi casi, sarà necessario incrementare la potenza impegnata del proprio impianto)
- il consumo medio di un piano a induzione è di circa 0,6 kWh
TEMPO DI UTILIZZO GIORNALIERO | CONSUMO MEDIO | COSTO MENSILE |
1 ora a carico medio | 0,6 kWh | 2,13 €/mese |
1 ora a pieno carico | 2 kWh | 7,92 €/mese |
Prezzo stimato considerando un costo dell'energia di 0,12 €/kWh + IVA
Consumo piano induzione vs piano a gas
La differenza nei consumi è uno degli elementi centrali del confronto tra un piano a induzione e un fornello a gas. Sulla questione ci sono vari aspetti da considerare (e molto dipende dal tipo di utilizzo e, quindi, dal modo in cui utilizzano i piani). Al netto di un picco iniziale, un piano a induzione registra un consumo medio di circa 0,6 kWh. Per quanto riguarda il gas, invece, è possibile definire un consumo medio di 0,2 Smc in un’ora di utilizzo (il dato tiene conto di una media tra un fornello di grandi dimensioni e uno di piccole dimensioni).
In tabella vengono illustrati, quindi, i costi legati a un’ora di utilizzo di un piano a induzione e di un fornello a gas (non viene considerato il picco iniziale di consumi dovuto all’accensione del piano a induzione che, soprattutto per le lunghe cotture, incide poco sul consumo complessivo). Per il calcolo della spesa viene considerato il costo più basso dell’energia ottenibile sul Mercato Libero, sia per l’energia elettrica che per il gas naturale.
TIPO DI PIANO DI COTTURA |
CONSUMO IN 1 ORA |
COSTO DI UTILIZZO PER 100 ORE |
Piano a induzione |
0,6 kWh |
7,2 euro |
Piano a gas |
0,2 Smc |
9 euro |
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Perché scegliere un piano a induzione?
Come abbiamo visto scegliere un piano cottura a induzione può essere vantaggioso per diversi motivi, soprattutto in termini di efficienza, sicurezza e facilità di pulizia. Ecco elencati alcuni dei motivi principali:
- Efficienza energetica: i piani a induzione sono estremamente efficienti nel convertire l'energia elettrica in calore, con una dispersione di energia quasi nulla. Ciò si traduce in tempi di cottura più rapidi e in un risparmio energetico significativo rispetto ai piani cottura tradizionali.
- Controllo preciso della temperatura: i piani a induzione offrono un controllo immediato e preciso della temperatura, consentendo una cottura più accurata. La reattività ai cambiamenti di impostazione è quasi istantanea.
- Sicurezza: non ci sono fiamme aperte o superfici estremamente calde che rimangono dopo la cottura, riducendo il rischio di scottature o incendi. Inoltre molti piani a induzione dispongono di funzioni di sicurezza aggiuntive, come il blocco per bambini e il rilevamento della pentola.
- Facilità di pulizia: la superficie liscia e piatta dei piani a induzione facilita la pulizia. Le fuoriuscite non bruciano sulla superficie, poiché solo la pentola si riscalda.
- Design moderno ed elegante: i piani a induzione hanno un aspetto moderno e possono integrarsi perfettamente in qualsiasi design di cucina, aggiungendo un tocco di eleganza.
- Ambiente: i piani a induzione sono una scelta più ecologica, soprattutto se l'energia elettrica proviene da fonti rinnovabili. La riduzione dell'uso di combustibili fossili (gas naturale) contribuisce alla diminuzione delle emissioni di gas serra.
- Durata e affidabilità: generalmente, i piani a induzione hanno una lunga durata e richiedono meno manutenzione rispetto ai piani a gas o elettrici tradizionali.
Gli svantaggi dell'induzione
Nonostante i numerosi vantaggi, i piani cottura a induzione presentano anche alcuni svantaggi che possono influenzare la decisione di acquisto. Ecco i principali:
- Costo iniziale maggiore: i piani a induzione tendono ad avere un costo iniziale più elevato rispetto ai piani cottura tradizionali a gas o elettrici. Ciò può essere un fattore limitante per alcuni budget.
- Necessità di pentole compatibili: per funzionare correttamente, i piani a induzione richiedono pentole e padelle con fondi magnetici. Se le attuali pentole non sono compatibili, bisognerà acquistarne di nuove, aggiungendo un costo aggiuntivo.
- Limitazioni nella cottura: alcuni tipi di cottura, come quella a fiamma diretta (per esempio per arrostire i peperoni) o l'uso di un wok tradizionale, non sono possibili su un piano a induzione.
- Sensibilità ai cali di corrente: essendo alimentati elettricamente, i piani a induzione non funzioneranno durante un'interruzione di corrente; può essere un problema, in aree con frequenti blackout.
- Installazione e requisiti elettrici: l’installazione di un piano a induzione può richiedere un aggiornamento dell'impianto elettrico esistente, soprattutto in case più vecchie, poiché richiedono una potenza elettrica maggiore rispetto ai piani cottura tradizionali.
- Rumore: alcuni modelli possono emettere un lieve ronzio o fischiare, soprattutto a livelli di potenza elevati. Il suono è prodotto dall'interazione tra il campo magnetico e le pentole e può essere fastidioso per alcune persone.
- Limitazioni per alcuni utenti: persone con dispositivi medici impiantati, come pacemaker, potrebbero dover consultare un medico prima di utilizzare un piano a induzione, a causa del campo magnetico generato.
- Sensibilità ai liquidi versati: anche se la pulizia è più semplice, il versamento di liquidi sulla superficie del piano a induzione può talvolta causare un'interruzione temporanea della cottura o richiedere una pulizia immediata.
Conviene il piano cottura a induzione?
Per sapere se il piano cottura a induzione conviene davvero, mettiamo dunque sulla bilancia i pro e i contro di questa tecnologia:
Vantaggi dell’induzione
- Efficienza energetica: il piano riduce il consumo di energia grazie alla sua alta efficienza energetica.
- Controllo preciso della temperatura: il piano offre un controllo più accurato della temperatura e una risposta rapida ai cambiamenti di impostazione.
- Sicurezza: minore rischio di scottature e incendi, poiché la superficie si riscalda solo quando è in contatto con la pentola.
- Facilità di pulizia: superficie liscia e piatta facile da pulire.
- Design moderno: aspetto elegante e adatto a cucine moderne.
Svantaggi dell’induzione
- Costo iniziale: il piano è generalmente più costoso all'acquisto rispetto ai piani a gas o elettrici tradizionali.
- Necessità di pentole speciali: il piano richiede solo pentole con fondo ferromagnetico.
- Installazione e potenza elettrica: il piano a induzione potrebbe richiedere l'aggiornamento dell'impianto elettrico di casa.
- Riparazioni e manutenzione: il piano potrebbe essere più costoso e complesso da riparare.
Considerazioni pratiche
- Stile di cottura: se si prediligono metodi di cottura che richiedono un controllo preciso della temperatura, l'induzione è ideale.
- Budget: bisogna valutare il costo iniziale rispetto ai risparmi energetici nel lungo termine.
- Ambiente cucina: se la cucina è già predisposta per l'elettrico o si sta progettando una ristrutturazione, l'induzione può essere una scelta conveniente.
- Impatto ambientale: se si ha accesso a energia rinnovabile, l'induzione è più ecologica.
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