Manutenzione del condizionatore a fine stagione: guida completa

Aggiornato il: 16/11/2023
di Luana Galanti
Pubblicato il: 20/10/2023

In 30 secondi

Al termine dell'estate è bene programmare una manutenzione generale del condizionatore

  • grazie alla manutenzione si verifica l'efficienza dell'impianto e se ne prolunga la durata;
  • in alcuni casi la manutenzione è obbligatoria per legge;
  • per risparmiare sugli interventi di manutenzione si può ricorrere al fai da te

I moderni condizionatori d'aria sono macchine molto efficienti che permettono di raffrescare e, a volte, anche di riscaldare l'aria mantenendo i consumi elettrici molto bassi. Affinché questi apparecchi funzionino correttamente è importante prevedere degli interventi di manutenzione.

Il periodo migliore dell'anno per controllare i condizionatori è quello compreso tra settembre e ottobre, quando è terminata la stagione di accensione. In questa guida vedremo tutto quello che c'è da sapere su come e quando fare la manutenzione dei condizionatori, quando è obbligatoria per legge, quanto costa e come poter risparmiare.  

Ogni quanto fare la manutenzione dei condizionatori

Quando si parla di manutenzione dei condizionatori si fa riferimento sia a semplici interventi di pulizia sia a interventi più approfonditi che servono a verificare il corretto funzionamento dell'apparecchio. 

È consigliabile pulire i filtri e l'unità esterna del condizionatore almeno un paio di volte all'anno, al termine della stagione estiva e prima dell'accensione stagionale.

Oltre a verificare che i filtri siano puliti e non ci siano ostacoli che possono peggiorare le prestazioni del condizionatore, è opportuno verificare regolarmente che il condizionatore funzioni correttamente. In particolare, vanno controllati il livello del gas refrigerante e l'efficienza energetica dell'impianto. 

La cadenza con cui è necessario fare la manutenzione degli impianti per i quali è prevista per legge è indicata nel libretto dell'apparecchio. Negli altri casi è consigliato fare un controllo generale del funzionamento dell''apparecchio almeno ogni 2 o 3 anni.
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Attraverso gli interventi di manutenzione si ha la sicurezza che il condizionatore funzioni correttamente e che non ci sono perdite di efficienza o consumi anomali. 

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Obbligo di manutenzione dei condizionatori: cosa dice la legge

La norma che ha introdotto la manutenzione obbligatoria per i condizionatori è il Decreto Legge n.74/2013. Il testo della legge prevede l'obbligo di fare una manutenzione periodica per:

Il Decreto Legge è entrato in vigore nel 2014 e definisce anche la periodicità con cui vanno fatti gli interventi di manutenzione e che tipo di controlli è necessario fare. La norma, in particolare, prevede che il condizionatore sia dotato di un libretto in cui vengono riportati gli interventi di manutenzione fatti e gli interventi programmati. Per gli impianti domestici la manutenzione periodica va fatta ogni 2 o ogni 4 anni, a seconda della potenza dell'impianto e del tipo di alimentazione usata.  

Nel caso in cui non si rispettasse il calendario degli interventi sono previste delle sanzioni amministrative a carico della persona proprietaria del condizionatore e delle sanzioni pecuniarie a carico dell'azienda incaricata di svolgere i controlli.

Quanto costa la manutenzione del condizionatore

Tipo di intervento

Costo della manutenzione

Pulizia del filtro A partire da 70 €
Pulizia del motore esterno A partire da 80 €
Ricarica del gas refrigerante A partire da 90 €
Verifica dell'efficienza energetica del condizionatore Tra i 70 e i 100 € circa

A chi spetta la manutenzione del condizionatore

Quando si vive in affitto può esserci il dubbio in merito a chi spetta occuparsi della manutenzione del condizionatore.

La normativa stabilisce che tutti gli interventi di manutenzione ordinaria, compresi quelli programmati obbligatori per legge, spettano agli inquilini, mentre tutti gli interventi di manutenzione straordinaria spettano ai proprietari della casa.

In caso di guasto o di rottura del condizionatore, dunque, a doversi occupare della riparazione o della sostituzione è chi è proprietario della casa, mentre in tutti gli altri casi la manutenzione è a carico di chi vive in casa. 

La regola rimane valida sia in caso di casa indipendente sia nel caso di un appartamento in condominio. In presenza di un condizionatore centralizzato a livello condominiale la responsabilità della manutenzione spetta all'amministratore di condominio.

Manutenzione dei condizionatori all'unità esterna

Manutenzione dell'unità esterna

Cosa fare

Verifica della stabilità dell'unità esterna Periodicamente va controllato che l'unità esterna sia ben fissata e stabile e che non ci siano ostacoli che possono provocarne la caduta.
Pulizia generale  A fine stagione e prima dell'accensione dell'impianto è necessario pulire l'unità rimuovendo la polvere. Si possono usare un aspirapolvere, una scopa o un piumino raccogli-polvere
Pulizia approfondita In caso di sporco ostinato è consigliabile pulire l'unità esterna con un detergente universale o con un panno umido

Pulire accuratamente l'unità esterna è importante tanto quanto occuparsi del corretto funzionamento degli split che si trovano all'interno dell'abitazione.

Quando si pulisce l'unità esterna è necessario rimuovere le foglie, la polvere e la sporcizia accumulate nel corso del tempo. Per facilitare le operazioni di pulizia è bene sistemare il motore del condizionatore in un luogo facilmente accessibile.

Non rimuovere gli accumuli di polvere e sporcizia può ridurre l'efficienza del condizionatore e provocare maggiori consumi di energia elettrica.

Assistenza professionale o fai-da-te

La manutenzione del condizionatore può essere costosa e per risparmiare si può pensare di ricorrere al fai da te. Mentre alcuni interventi, come la pulizia dell'unità esterna e la sostituzione dei filtri, sono alla portata di tutti, per altri c'è bisogno di qualche accortezza in più. 

Quando si decide di intervenire in autonomia sul condizionatore la prima cosa da fare è verificare che l'impianto sia scollegato dalla rete elettrica. A questo punto si può procedere con la pulizia del motore esterno, degli split e dei filtri, in modo da rimuovere la polvere che si è accumulata durante i mesi di utilizzo del condizionatore. 

L'intervento di un professionista esperto è invece necessario quando c'è bisogno di ricaricare il gas refrigerante e quando è necessario controllare che l'impianto funzioni in modo efficiente. 

Per tutti gli impianti di condizionamento con potenza termica superiore a 12 kW rivolgersi a un professionista è obbligatorio per legge. L'intervento deve essere documentato nel rapporto di manutenzione che deve essere inviato all'autorità competente a livello regionale.

Verifica dell'efficienza del condizionatore dopo la manutenzione

Dopo la manutenzione è consigliabile accendere il condizionatore per verificare che l'unità esterna e gli split funzionino correttamente. Il controllo dell'efficienza deve tener conto degli interventi che sono stati fatti: nel caso in cui si sia trattato solo della pulizia e della sostituzione dei filtri è sufficiente verificare che l'impianto parta, mentre se si è proceduto con la ricarica del gas refrigerante è bene controllare che il condizionatore raffreschi l'aria consumando poca energia. 

Risorse e professionisti affidabili

Se si ha bisogno di trovare dei tecnici a cui affidare la manutenzione del proprio condizionatore la fonte a cui fare affidamento è internet. Con una ricerca mirata è possibile conoscere tutte le imprese abilitate e trovare quella più giusta per i propri bisogni.

Tra le risorse online consultabili ci sono: 

  • le Pagine Gialle;
  • i portali che riuniscono aziende e professionisti;
  • i siti internet delle aziende specializzate. 

Considerazioni finali sulla manutenzione del condizionatore a fine stagione

A fine stagione occuparsi di verificare lo stato di funzionamento del condizionatore è essenziale per prevenire guasti e problemi tecnici. Basta pulire regolarmente i filtri e le prese d'aria e controllare le prese elettriche per assicurarsi che non ci siano problemi. Se si notano perdite nel gas refrigerante è importante contattare subito un professionista esperto, in modo che possa intervenire tempestivamente e riparare il guasto. 

Assicurarsi che il condizionatore si mantenga in condizioni ottimali aumenta la sicurezza di chi vive in casa e fa sì che si possa usare il condizionatore senza timori all'inizio della stagione successiva, godendosi l'ambiente confortevole creato dalla presenza dell'aria condizionata. 

Risorse utili

Quanto consuma un condizionatore?

Quanto costa installare un climatizzatore?

Manutenzione del condizionatore a fine stagione estiva

Condizionatori per il riscaldamento invernale: pro e contro

Modalità dry del condizionatore per risparmiare in bolletta

Come ricaricare il gas del condizionatore

Domande correlate

È meglio assumere un tecnico professionista o fare da soli la manutenzione del condizionatore?

Il fai da te è consigliato solo per piccoli interventi di manutenzione, come la pulizia dei filtri e la pulizia dell'unità esterna. Per gli interventi più delicati è preferibile rivolgersi a un tecnico professionista, che è l'unico autorizzato a occuparsi della manutenzione obbligatoria. 

Dove posso trovare professionisti affidabili per la manutenzione del condizionatore?

Facendo una ricerca online relativa alla propria città o alla propria regione è possibile trovare l'elenco delle aziende autorizzate a svolgere interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Un'altra opzione da considerare è cercare aziende specializzate nella manutenzione dei condizionatori di una specifica marca. 

Quando è obbligatoria la manutenzione dei condizionatori?

La manutenzione degli impianti di climatizzazione è obbligatoria se l'apparecchio ha una potenza superiore a 12 kW. Se si tratta di un impianto con pompa di calore che può essere usato anche per il riscaldamento in inverno la soglia di potenza da cui scatta l'obbligatorietà della manutenzione scende a 10 kW. 

Cosa succede se non si fa manutenzione al condizionatore?

Saltare gli interventi di manutenzione obbligatori può comportare delle sanzioni per il proprietario del condizionatore e per la ditta incaricata. Nel caso in cui la manutenzione non fosse obbligatoria, invece, non ci sono conseguenze immediate, ma la mancanza di manutenzione potrebbe tradursi in maggiori rischi di guasto, malfunzionamenti e maggior consumi di elettricità.